17 Mar
Adesso ti carico sulle spalle
le mie spalle di cane da tartufi
e poi ti dico: «Io sono un ruscello».
Allora tu ti abbandoni con fiducia
alla mia corrente elettrica
e io corro corro seguendo
il mio fiuto un fiuto
che non porta a niente.
Cosí ci sediamo su un prato
stanchi, cosí stanchi
ci guardiamo negli occhi
e la vista concorda con l’udito:
tutto è vento.
(Chandra Candiani)
photo: la mia Sati
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